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La fine del ’77, non smettere di cercare l’amore, sboccare sui benpensanti,
il pogo contro la società dello spettacolo, resistere a pestaggi squadristi, i primi Nabat da fare,
autoproduzioni nelle cantine, insurrezione transgender nelle strade!
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La Bologna Male ai tempi delle band armate…
Raccontata da Laura, batterista dei RAF Punk
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DALLE 19:30
cena osteria vegana + presentazione del libro di Laura Carroli, con approfondimento sui primi approcci queer anni ’80 e sugli approdi attuali
DALLE 22:00
*** INTO THE BAOBAB *** non-binary acid punx tra i rifiuti del progresso
*** MATRAK ATTACK *** antipatriarca crust d-beat dai Paesi della Loira
Odia il macho Ama mucho
“La lotta per la liberazione deve sfuggire alla trappola di cercare l’eguaglianza nella simmetria tra una scala gerarchica femminile e una scala gerarchica maschile: ponendo una donna dominante a parità di un uomo dominante, non si evita che una donna dominata e sfruttata resti accanto del suo omologo maschile.
Bisognerebbe affrontare invece i meccanismi e le istituzioni stesse che nel corso della storia abbiano costruito e mantenuto le strategie del dominio maschile.
Istituzioni e pratiche che non sono isolabili dal dominio politico puro e semplice. Perché possiamo dubitare fortemente che il “patriarcato” sia annientato in una società di Stato, gerarchica, di classi.
Mentre l’emancipazione delle donne dal dominio maschile determina tutte le possibilità di abolire la gerarchia sociale, di andare verso una società più libera ed autodeterminata.”
[ da L’ordine gerarchico e la differenza fra i sessi; tratto da Réfraction n.24, maggio 2010 ]