Riesumazione/presentazione delle vecchie foto e locandine che hanno segnato il percorso queer-punx del cassero occupato di Porta S.Stefano, di fronte al suo edificio speculare, il circolo anarchico Berneri, a Bologna.
Dal 2001 al 2015, tra il Nulla Osta e collettivi di atlantidee come Clitoristrix, fino alla laboratoria Smaschieramenti, cercheremo di ricordare non solo il fomento che si riusciva a ricreare in pochi metri quadri (con l’aiuto di quelli cubi durante il pogo, ovviamente) per gridare la propria rabbia, ma anche del perché ed in quali forme la convivenza con collettive lgbt, poi lgbtqi+, sia stata fulcro di una consapevolezza che stava inondando le sottoculture musicali del periodo; in questo caso, dall’harcore al dbeat. È un fatto ancora concreto che l’ambiente punx abbia saputo non solo comprendere e manifestare la critica agli istituti ed alla società di stampo autoritario patriarcale; l’hanno soprattutto resa viva nelle proprie modalità di incontro, praticandola fino ad oggi negli spazi in liberazione attraverso una costante cura mutuale delle relazioni intime che in questi vengono a crescere, a differenza purtroppo di molti percorsi anche fortemente politicizzati a livello rivendicativo, ma che nel personale troppo spesso delegano o fingono di non vedere, finendo per mancare a questa sensibilità radicale..
Occorre in questi ultimi casi creare qualche sorta di rifugio antidiluviano da cui prendere le mosse per immaginarsi rapporti non eteronormati, sperimentandosi nell’autogestione senza padri-padroni di sorta, perché è sul proprio corpo ed i propri desideri che si giocano la prima e l’ultima lotta che vogliano toccare una emancipazione a 360°. Forse proprio per questo nonostante lo sgombero le esperienze come Atlantide hanno continuato a riversarsi ovunque..
E ci auguriamo come sempre che il ricordo dei percorsi che ci hanno precedutx, o con i quali sia sorta possibilità di confrontarsi, possano continuare ad essere di stimolo per un presente di consapevolezza.
>> "Se Atlantide affonda, la cercherete per millenni!"
.. il punk non è moda
e non è nemmeno morto..