> Lasciate consapevolmente marcire l'industria, o sarà essa che farà marcire voi < (*)
“Come anarchicx miriamo al qualitativo, non tanto alla quantità di persone dietro uno striscione ma alla qualità delle azioni, della nostra vita. Non è il numero dei partecipanti di un corteo o iniziativa che ci farà ottenere risultati, ma la radicalità delle nostre azioni. Il primo ostacolo che incontriamo in questo ambito è sempre lo stesso: l’ecologismo qualunquista borghese. Con questo non voglio dire che bisogna isolarsi, lottiamo a fianco delle persone che vengono coinvolte direttamente … Partecipiamo ai cortei, ai presidi, ma non sacrifichiamo il nostro punto di vista al compromesso. Cerchiamo di mantenere la critica necessaria e sopratutto non limitiamo le nostre azioni in nome di una presunta incomprensibilità da parte della gente. Partecipiamo alle assemblee popolari, se ci saranno, ma non mistifichiamo il nostro reale fine, la distruzione della società tecnologica [dove la tecné si imponga sul vivente e stabilisca un ordine di potere, potremmo dire tecnocratica], la costruzione di una società libera dallo Stato.” [Alfredo Cospito, intervento del marzo 2021, per una ripresa della lotta contro il nucleare ed i falsi critici della società del capitale]
Queste due citazioni, in particolare la seconda, sono state scelte come perno di una riflessione da sviluppare, con chi volesse approfondire insieme fuor di comunicazione virtuale, per via della concomitanza dell’iniziativa pomeridiana di sabato con un corteo operaio a Bologna chiamato contro il carovita, come convergenza delle lotte.
Per chi potesse scendere a Roma invece, l’Ateneo Occupato e ZK presentano una tre giorni -Tattoo Circus-, ovviamente benefit prigonierx.
Abbiamo ridotto il numero di laboratori previsti per non disperdere le energie ulteriormente, ma non ci siamo sentitx di annullarli in quanto sono frutto di una precisa scelta in direzione della condivisione di saperi come resistenza allo specialismo settorializzato (ingranaggio sempre pronto a svendersi al più infame offerente),
e come antidoto (per quanto timido e raccolto in un momento autodifensivo e di desiderio mutualistico) alle miserie quotidiane a cui per secoli l’alienazione del proprio agire in programmi sociali autoritari ha condotto.
SABATO 22 OTTOBRE
~ DALLE 15:00 ~
RIUNIONE SFUSA DEX RECALCITRANTX
>>> ufficio riesumazione materiale elettronico e consigli pratici per liberarsi di Google >>> RIMANDATO
>>> sala rudimenti cablaggio / settaggio concerti per non farci esplodere gli impianti in mano
>>> covo per serigrafie con vernici ad acqua con tutti i passaggi, dal telaio alla toppa
>>> osteria di recupero delle bocciature ai fornelli, o superamento dialettico dell’aglio e olio >>> RIMANDATO
~ DALLE 19:00 ~
CENA REFRATTARIA (sfamiamo prima le band e chi partecipa al pomeriggio.. se poi finisce, qualcosa si rimedia ma ad offerta libera no a sbafo)
CONCERTI da stracciarsi di vino le vesti..
– a chi arriva di sera chiediamo un contributo per i rimborsi –
× Vivere Merda udine drunk elf punx
× Rake-Off roma bofogna thrash punx
× Ossa Cave torino crust echoes
× Eversione sanremo hardecore
× Mörtaio trento attivo-aggressiva
×Smash Bacteria verona creste e peste
!!! POST-CONCERTI AUTOGESTISCITI PER DORMIRE
– si chiude presto, rispetta le sbatte, puoi campeggiar dentro e parcheggiare i mezzi nel campo di fronte, ricorda giusto che se raccogli la tua merda non lo dovrà fare qualcun’altrx.. –
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“Scuotendo tutti gli schemi di linearità tanto cari alla nostra concezione storica, il mondo di domani sta già attraversando l’oggi, un mondo dove interi territori diventano inabitabili. Ci si aggrappa disperatamente a modelli provvisori di ieri [come a pronostici di salvezza della green-economy], presto smentiti dall’accelerazione e dalla fuga inaspettata di tanti fattori climatici e dei loro feedback nel presente.
Che le forze armate intervengano in caso di calamità è però tutt’altro che “naturale”: è già un affare. Lo sfollamento forzato delle popolazioni, le guerre per risorse energetiche o scoppi di rivolta per le conseguenze del riscaldamento globale non sono nemmeno una novità.. Ed il fatto che saremmo pure ufficialmente passati da un’economia di guerra ad un ulteriore sviluppo della medesima, lo è ancora meno.
Una delle possibilità che ci restano è non guardare più con lo stesso occhio placido tutte queste imprese che brulicano intorno a noi partecipando nolens volens alla militarizzazione in corso. Significa fare di loro quello che ne pensiamo, ognunx a modo suo. …”
[tratto da Avis de tempêtes n.54, 15 giugno 2022]
DOMENICA 23
~ DALLE 9:00 ~
RIAPERTURA DELLO SPAZIO
>>> per dare una pulita aka yoga dei povery
>>> lab. di saponificazione e preparati vari per l’igiene – pubica, NO pvbblica –
>>> qualche dritta sulla conservazione di alimenti >>> RIMANDATO
>>> qualche dritta sulla raccolta di erbe officinali
PRANZO ANTISPEC ~ OFFERTA MALEFIT PRIGIONIERX
~ DALLE 15:30 ~
AGGIORNAMENTO CON DANIELE RATTI
SULL’ESPROPRIAZIONE MONOPOLISTICA DELLE ACQUE DOLCI:
l’ultima frontiera dello sfruttamento capitalistico dex viventi
~ DALLE 18:00 ~
live contro il soluzionismo liberale
× Rejekts milano blackened samsara
× Loia firenze damned dbeat
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* la citazione in testa all’articolo è ripresa da La Guerra del Sottosuolo, il campo di battaglia delle materie prime, ed. Hourrya. Si trattò di un grido di allerta di Ret Marut, detto Traven, durante un’incursione anarchica in un teatro di Monaco nel 1918. “Ma in quegli anni di guerra meccanizzata, il progresso industriale aveva già colonizzato l’immaginario delle masse urbane”.
domenica 23 ottobre – LA MERCIFICAZIONE DELLE RISORSE ACQUIFERE con Daniele Ratti